Venite a bordo di Braveheart, yacht a vela Bavaria 46 Cruiser... trascorrerete meravigliose giornate all'insegna del divertimento e della spensieratezza navigando fra le più belle isole del mediterraneo.

La barca e' un cabinato a vela di 14 mt, comoda e spaziosa; omologata in classe A (navigazioni senza limiti) è dotata di 4 cabine e 2 bagni (entrambi con serbatoi acque nere - 1 con WC elettrico) e doccia, ampia dinette, angolo cottura con piano a due fuochi + forno, 2 frigoriferi, tv full hd, cala vele esterna.

Tutto il pozzetto, dotato di cuscineria completa, è provvisto di copertura con cappottina e un grande bimini; il perimetro dell'imbarcazione è protetto da una rete di sicurezza che la rende adatta anche ai bambini.

Sono a disposizione degli ospiti, inclusi nel prezzo: lenzuola e federe monouso, asciugamani monouso (non teli mare), tender con motore fuoribordo (escluso carburante) e un SUP gonfiabile.

A carico degli ospiti sono la cambusa (anche per il comandante), i costi per il carburante, rifornimenti vari e/o eventuali ormeggi in porto o alle boe a pagamento.

Le dotazioni di sicurezza sono complete e consentono navigazioni senza limiti dalla costa; l’elettronica di navigazione è completa e moderna e include radar, doppio gps, sistema ais passivo, elica di prua e salpancora con telecomando. Un sistema con triplo pannello solare da 360w assicura la ricarica diurna delle batterie servizi. A bordo è disponibile anche un inverter da 1500W. 2 grandi serbatoi assicurano circa 540 litri di acqua dolce.

Il comandante, di esperienza trentennale, vi guiderà durante tutto il vostro piacevole soggiorno !

IL NUMERO MASSIMO DI PERSONE CHE ACCOLGO A BORDO E' DI 6 (IN 2 CABINE MATRIMONIALI + 1 CABINA DOPPIA CON LETTI SOVRAPPOSTI + UN LOCALE WC AD USO ESCLUSIVO) E PER UN PERIODO COMPRESO FRA 2 E 4 GIORNI.

Imbarco e sbarco direttamente al porto di Ponza (trasferimenti da Anzio, Terracina e Formia con comodi traghetti e aliscafi) dove vi aspetterà un taxi-boat che vi porterà direttamente a bordo.

se vuoi saperne di più contattami via email all'indirizzo info@palmarola.it indicando nome e contatto telefonico (preferibilmente whatsapp) e specificando periodo e numero di persone, ti risponderò a stretto giro !

Palmarola è la più bella e selvaggia tra le Isole Pontine. Il suo mare, con tutte le tonalità di colore dal verde al blu profondo, non trova eguali in tutto il mediterraneo.

L’arcipelago Pontino si trova nel tirreno centrale, in provincia di Latina, a circa 23 miglia dalla costa laziale di San Felice Circeo; l’isola principale, che dà il nome all’arcipelago, è Ponza; le altre isole sono Zannone, Palmarola, Gavi e, più isolata verso sud-est, troviamo Ventotene.

Palmarola, che è la più occidentale delle isole Pontine, deve il suo nome alla presenza molto diffusa della “palma nana” (comunemente nota anche come palma di San Pietro, fa parte della famiglia della Arecaceae, genere Chamaerops) tipica della macchia mediterranea. La sua superficie è di circa 136 ettari.

L’isola dista circa 10 km a ovest di Ponza ed è la terza isola per grandezza (dopo Ponza e Ventotene). A causa della sua forma è chiamata anche “la Forcina”… in antichità era nota con il nome di “Palmaria”.

L’isola di Palmarola, come tutto l’arcipelago Pontino, è di origine vulcanica; il paesaggio è caratterizzato da colate laviche datate fra i 4 e 1 milione di anni fa… la principale fase eruttiva è stata posizionata dai geologi a circa 1,5 milioni di anni fa; sull’isola sono presenti giacimenti di ossidiana (vetro vulcanico formatasi dal rapidissimo raffreddamento della lava).

Fino al 1700 era base dei pirati barbareschi che approdavano con i loro velieri nella parte ovest dell’isola (Cala Brigantina) che offriva loro maggior riparo.

Le tre cime principali sono: Monte Radica, Monte Guarneri e Monte Tramontana. Le estremità sono chiamate Punta di Mezzogiorno (quella a sud) e Punta di Tramontana (quella a nord).

Nella parte sud dell’isola troviamo i famosissimi Faraglioni di Mezzogiorno con la Grotta di Mezzogiorno caratterizzata da un mare dal colore blu intenso di indescrivibile bellezza (attraversabile anche, con molta attenzione, con piccole imbarcazioni a motore). Uscendo dalla grotta, nel versante nord, troviamo lo scoglio Pallante dove non è difficile incontrare colonie di Berte minori.

A sud-est troviamo Cala Brigantina che, con lo Scoglio Suvace (sogliola in dialetto ponzese), formano un ridosso ottimo per l’ancoraggio esposto solo ai venti dei quadranti sud e sud-est (Ostro e Scirocco).

Nel lato est dell’isola, scendendo da Punta Tramontana, troviamo la Spiaggia di Vricci (“breccia” in dialetto ponzese) lingua di sabbia bianca e finissima alla base di una falesia verticale; da questa spiaggia parte un sentiero non segnalato di breccia che si inerpica tra la fittissima vegetazione fino ad arrivare dall’altro versante dell’isola in vista di Cala del Porto.

A Palmarola non esistono porti ma solo qualche abitazione (di pochi fortunati che, non si sa come, sono riusciti a costruire in questo angolo di paradiso) e un ristorante (O’ Francese) situato a Cala del Porto e che dispone anche di qualche camera in affitto funzionante solo nel periodo estivo… per il resto dell’anno l’isola è disabitata.

Dall’autunno alla primavera stanziano centinaia di gabbiani reali; sull’isola nidifica anche il falco pellegrino.

Il patrono dell’isola è San Silverio (papa esiliato dai bizantini e morto sull’isola nel 538 d.c.) che viene festeggiato dai pescatori con una suggestiva processione a partire dalla prima domenica di giugno. A San Silverio i ponzesi hanno dedicato una cappella costruita sull’omonimo Faraglione posto a sud della Cala del Porto.

Altra caratteristica peculiare dell’isola sono le Case Grotta: case scavate nella roccia ancor oggi visibili dal mare e che furono costruite da ponzesi che venivano a raccogliere l’ossidiana a partire dal 1700 e utilizzate ancora fino a una cinquantina di anni fa dai ponzesi che si trasferivano su Palmarola per coltivare orzo, grano, uva e lenticchie su terrazzamenti improvvisati.